sabato 13 giugno 2020

Concentrato di mito -Step#24

Dal greco μῦϑος che significa “racconto”, “favola”, la parola mito oggi ha assunto il significato di “narrazione fantastica”. Trattandosi di un fenomeno che accomuna popoli, culture e civiltà di tutti i luoghi e tempi, si può riscontrare un termine equivalente in tutte le lingue del mondo.

Quello mitico è un genere letterario che oscilla tra la poesia e la narrativa e che affronta temi d’ogni genere, persino quello amoroso. Nei secoli molti sono stati i mezzi d’espressione che ha permeato quest’arte andando oltre i confini della letteratura: la pittura, la musica, il teatro, il cinema internazionale e italiano, le serie tv e anche la pubblicità.

Il mito è protagonista della nascita della filosofia, con il cosiddetto passaggio “dal mito al logos”. L’uomo antico decise di abbandonare le icone del passato in favore del ragionamento logico. Tra i filosofi che segnarono quest’evoluzione spicca di certo Platone, protagonista della filosofia dell’antica Grecia. Invero non è mai stata abbandonata la riflessione riguardo il mito. Nel medioevo i filosofi reinterpretarono in chiave cristiana i già noti miti antichi. Nel mondo moderno Giambattista Vico intraprese un’attenta analisi storico-antropologica di quest’ultimi. Infine, in epoca contemporanea i grandi letterati, come Borges, sono andati alla ricerca del mito originario.

Proprio Borges può essere considerato un luminare del mito, inteso come frutto di una memoria collettiva che richiama gli archetipi umani. Tale memoria può essere risvegliata in noi anche solo ammirando le numerose costruzioni antiche che popolano il nostro pianeta e che sembrano essersi fatte da sé.

Mito però non significa solo passato. È altrettanto affascinante scoprire i mondi utopistici generati dalla mente umana. Vi è però una netta differenza tra mito e utopia: il primo è frutto dell’immaginazione e della dimensione onirica, invece la seconda è prodotto dalla ragione. Entrambi i concetti possono avere dei risvolti negativi in quanto distopie e fake news. Il fenomeno delle fake news, in particolare, è tanto pericoloso quanto sfruttato per manipolare le masse in tempi di crisi.

In passato però il mito aveva una funzione pedagogica, insegnava ciò che era eticamente giusto. Nello Zibaldone, Leopardi infatti, costruì un’attenta analisi critica basata sullo scetticismo, non tralasciando però anche un certo aspetto platonico.

Mito e mondo sensibile sono l’uno specchio dell’altro, non esiste una netta differenza tra i due. Il mito è considerabile come il processato mentale della realtà.

Nessun commento:

Posta un commento