giovedì 26 marzo 2020

Poliglottismo -Step#01bis

Dopo aver chiarito la definizione di mito, ho voluto proseguire l'indagine riguardo questa parola approfondendo attraverso lo studio delle lingue straniere.
Il mito e la mitologia sono fondamento di tutte le culture che si sono sviluppate intorno al globo, dunque il concetto di mito è necessariamente presente nel lessico di tutte le popolazioni terrestri.
Per trovare una parola che abbia una radice diversa da quella italiana, bisogna però andare molto lontano dal mondo occidentale. Infatti, tutte le lingue moderne parlate nel nostro continente o nelle americhe, si sono adeguate alla koiné dettata dalla radice greca μῦθος (mythos) di cui abbiamo già trattato precedentemente. 




Myth, mito, mythe, mit, mýtus, Mythos, myte, миф (mif), ...

Nonostante la grande difficoltà nel trovare lingue che non abbiano adottato la stessa radice ellenica, è pur sempre possibile trovare qualche esempio:
  • leġġenda maltese.
  • أسطورة  ('ustura) arabo. Anche questo termine deriva dal greco antico, ma da ἱστορία (historía) che significa: ricerca, indagine, cognizione. Molto interessante, inoltre, l'ulteriore radice indoeuropea di questa parola da cui il greco οἶδα «sapere». Questo ci fa riflettere sulla funzione didattica del mito, inteso come fonte di sapere proveniente da una coscienza popolare antica.
  • hadithi swahili. Il forte legame commerciale tra i popoli dell'Africa orientale, centrale e meridionale con il mondo arabo spiega l'etimologia della parola. Questa deriva infatti dall'arabo حَدِيث‎ (ḥadīṯ), che significa: storia, notizia.
  • 神話 (Shénhuà) cinese tradizionale. Al contrario questo è il termine più antico da cui traggono spunto molte delle lingue estremorientali:
    • 神話 (shinwa) giapponese.
    • 神話 (sinhwa) coreano.
    • 神話 vietnamita.


Riferimenti:

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